1
|
- perché permette di abbandonarlo:
- fuori dai cassonetti, in mezzo alla strada,
- alle ore mattutine non permesse,
- lanciarlo dall’auto in movimento…
|
2
|
- Ogni anno in Italia:
- Gli RSU (Rifiuti Solidi Urbani) sono 30 milioni di tonn./anno
- I rifiuti Industriali sono 60 milioni di tonn./anno
|
3
|
- Limitando al massimo i prodotti usa e getta
- Costruendo oggetti di qualità e durata
- Incentivando lo sviluppo di tecnologie pulite
|
4
|
- Riduzione dei rifiuti
- Riutilizzare i rifiuti
- Riciclare
- Recupero
|
5
|
- nel giro di 60 ore cominciano a fermentare.
- la fermentazione può essere:
- aerobica = in presenza di aria e quindi di ossigeno
- anaerobica = in assenza o con poca aria. In tal caso si producono gas
maleodoranti che sono la maledizione nota dei rifiuti abbandonati per la
strada.
|
6
|
- Non sono biodegradabili
- Rilasciano sostanze tossiche
- Rimangono nell’ambiente a volte per centinaia di anni
- In genere finiscono nei fiumi o in mare, ove possono essere inghiottiti
da delfini e altri pesci provocandone il soffocamento
- Producono diossina quando vengono incendiati
- Deturpano l’ambiente
- Occupano spazio in discarica
|
7
|
- Pensiamo ad un oggetto qualunque (mobile, scarpa, auto, ecc.) e
chiediamoci cosa avverrà poi.
|
8
|
- Ce n’è qualche decina di migliaia. In esse vi finisce parte degli RSU
|
9
|
- Svantaggi
- Difficoltà di rinvenimento dei luoghi
- Possibile inquinamento delle falde idriche
- Polveri, odori, animali, insetti
- Traffico di gestione
|
10
|
|
11
|
- Le discariche rimangono attive per almeno vent’anni, durante i quali
producono gas e percolato. Questi richiedono continua sorveglianza e
raccolta con rischio, molto probabile, di inquinamento delle falde,
esplosioni ed incendi.
- Una discarica è sempre necessaria per chiudere il ciclo dei rifiuti: in
essa vanno posti materiali inerti e non ulteriormente utilizzabili
|
12
|
- Siamo abituati a pensare che ciò che brucia poi non c’è più. Ma in
natura
- NULLA SI CREA E NULLA SI
DISTRUGGE.
- Se in un inceneritore entrano mille tonnellate al giorno di rifiuti,
almeno altrettante ne devono uscire:
- 300 tonnellate diventano ceneri che devono essere smaltite in discariche
speciali.
- Il resto viene immesso nell’atmosfera che diventa un’altra discarica.
|
13
|
- Gli indispensabili impianti di filtraggio e di lavaggio dei gas
producono inoltre sostanze che a loro volta devono essere smaltite.
- Particolarmente pericolose sono le polveri PM10 e le PM2,5 le quali
ultime passano attraverso i filtri. Recentissimi studi accertano che le
PM2,5 e le nanoparticelle vanno direttamente nel sangue e passano nelle
cellule ove interferiscono con il codice genetico. Gli inceneritori sono
stati favoriti da leggi che li hanno considerati impianti di energia
rinnovabile, sottraendo risorse economiche a quelli veri.
|
14
|
- Svantaggi
- Alto costo d’impianto
- Distruzione di materiale che potrebbe avere valore
- Fumi con possibile contenuto di diossina, cloro, mercurio
- Rimane comunque il problema delle ceneri
|
15
|
|
16
|
- Per riciclare i rifiuti occorre, dopo averli raccolti, immetterli nel
ciclo produttivo.
- Perciò servono gli OPPORTUNI IMPIANTI che li preparano adeguatamente.
- L’umido deve essere conferito ad un impianto di compostaggio. Tali
impianti sono molto semplici e consistono in una rete di tubi che
immette aria sotto al cumulo, gestita da un computer che ne monitorizza
la temperatura e le altre variabili in gioco. Esistono impianti modulari
di rapido montaggio e di facile esercizio.
|
17
|
- Il secco va selezionato anch’esso in semplici impianti e preparato in
balle da offrire alla borsa delle materie “seconde”.
- Solo una minima parte residuale potrebbe essere bruciata per eventuale
recupero di energia.
- In Campania la situazione dei rifiuti è fallimentare perché si è puntato
tutto sulla costruzione degli inceneritori, a scapito della R.D. e dei
semplici impianti descritti. Nel frattempo, nei C.D.R. (impianti che
preparano Combustibile Derivato dai Rifiuti) si sono prodotte milioni di
“ecoballe” che non si sa più ove sistemare.
|
18
|
|
19
|
- …non è il nome di una dolce fanciulla
- Tutti i fenomeni casuali o “spontanei” favoriscono il disordine
(chiamato, appunto, Entropia) e per riordinare occorre informazione su
come fare ed energia.
- Mescolare i rifiuti significa aumentare l’Entropia e per separarli di
nuovo occorre molto lavoro e molta energia (che, a sua volta, inquina).
- E’ un vero delitto
- La separazione dei rifiuti va fatta alla fonte, cioè da chi li produce.
|
20
|
|
21
|
|
22
|
- Produrre compost non è un modo tra i tanti per smaltire i rifiuti:
- è l’unico modo per farlo in maniera SOSTENIBILE.
- occorre restituire alla terra la sostanza organica che le viene
sottratta dalla produzione agricola. Senza compost, il terreno perde
humus e si desertifica.
|
23
|
|
24
|
|
25
|
- Le cartiere sono molto inquinanti
- Si produce abbattendo alberi
- E’ tra le prima voci nelle importazioni
- In ogni kg c’è l’energia di 600 gr di petrolio e 440 litri di acqua
|
26
|
|
27
|
|
28
|
|
29
|
- La raccolta differenziata va fatta in casa.
- La più semplice, perché richiede solo due sacchetti, è quella SECCO –
UMIDO. Facile da fare, nessuno può dire di non aver capito.
- L’umido, raccolto in un sacchetto biodegradabile, è pronto per essere
compostato.
- Il secco che rimane è una miniera di materie preziose che possono essere
recuperate e rimesse sul mercato con una apposita Borsa.
- Tolte tutte queste materie riciclabili, rimane ben poco (che può essere
smaltito anche con un trattamento a freddo).
|
30
|
- Anzi, spesso sono di intralcio alla R.D. perché, per essere
economicamente convenienti, hanno bisogno di:
- Bruciare molto materiale (che perciò non deve essere raccolto in modo
differenziato)
- Essere sostenuti da incentivi statali (che vengono così sottratti alle
fonti di energia rinnovabile)
|
31
|
|
32
|
- …non è solo una trasmissione televisiva
- è l’unico sistema di R.D. che si è sperimentato funzionare per davvero.
Con i cassonetti stradali non si è mai ottenuta in Italia una
percentuale di R.D. soddisfacente.
- Inoltre, essi rendono anonimi i sacchetti “Zozzi” e sono oggetto di atti
vandalici, incendi e trascuratezza dei cittadini poco motivati.
- Bisogna evitare l’anonimato del sacchetto.
|
33
|
- Una raccolta differenziata seria, efficace, ineludibile è l’unico
strumento possibile per liberare per sempre le nostre strade dai
rifiuti, dai cassonetti stracolmi, dal degrado che sta sotto gli occhi
di tutti.
- E come si deve fare per realizzarla?
- Il punto centrale del problema è di dire basta all’anonimato del
sacchetto. Finché questo sarà incontrollabile, pochi faranno il loro
dovere, molti se ne infischieranno.
|