La Protezione delle Informazioni

La seconda guerra mondiale e l’utilizzo di grandi innovazioni

La prima guerra mondiale comportò la crisi dei paesi d’Europa, ponendo fine al primato di quest’ultima. Si affermarono, dunque ,nuove potenze quali Stati Uniti e Unione Sovietica. In particolare gli Stati Uniti si imposero come potenza dominante con un importante apparato industriale, commerciale e finanziario, grazie al cui appoggio, i paesi europei avviarono l’opera di ricostruzione.

Il 30 gennaio 1933, Adolf Hitler viene nominato cancelliere del Reich. Da qui, iniziarono le prime avversità e le prime alleanze tra i vari paesi. Francia e Inghilterra assicurarono alla Polonia la loro protezione in caso di guerra contro la Germania.
L'Europa precipitava cosi verso la guerra. Hitler creò l’unione con Mussolini, che nel frattempo andava perdendo importanza nella politica europea. Con Il Patto d'Acciaio (in tedesco Stahlpakt) fu un accordo tra i governi del Regno d'Italia e della Germania nazista, firmato il 22 maggio 1936 dai rispettivi ministri degli Esteri . Venne stipulato a Berlino nella Cancelleria del Reich, alla presenza di Hitler e dello Stato Maggiore tedesco.


Il patto stringeva un'alleanza sia "difensiva" che "offensiva" fra i due Paesi. Nello specifico le parti erano obbligate a fornire reciproco aiuto politico e diplomatico in caso di situazioni internazionali che mettevano a rischio i propri "interessi vitali". Questo aiuto sarebbe stato esteso al piano militare qualora si fosse scatenata una guerra; i due Paesi si impegnavano, inoltre, a consultarsi permanentemente sulle questioni internazionali e, in caso di guerra, a non firmare eventuali trattati di pace separatamente; la durata del trattato era inizialmente fissata in dieci anni.

La Germania effettuò la conquista dei territori polacchi abitati da Tedeschi. Alla nuova minaccia Francia e Inghilterra risposero dando garanzie alla Polonia, Hitler così procedette stringendo con l'URSS il patto di non aggressione.

Il 1° settembre 1939 1a Germania invase la Polonia e la costrinse ad arrendersi in meno di tre settimane. Pertanto Francia e Gran Bretagna dichiararono l'inizio 'della seconda guerra mondiale. L'Unione Sovietica occupò la Polonia Orientale per poi proseguire verso altri Stati ( Lituania, Lettonia, Estonia e Finlandia). Il 10 giugno 1940, l' Italia dichiarò guerra alla Francia e alla Gran Bretagna. La prima ormai stava crollando e l'iniziativa dell'Italia fu, dunque, un evento drammatico. Mussolini aveva paura che la guerra stesse per finire e temeva di rimanere a mani vuote, ma aveva sottovalutato la forza della Gran Bretagna e non tenne conto che gli Stati Uniti potessero entrare in guerra. L'esercito Italiano disponeva di armamenti limitati e oltretutto arretrati. Le prime iniziative dell'Italia rivelarono subito l'insufficienza delle sue forze armate.

Ma il fallimento più grave fu il tentativo di invasione della Grecia. Sia in Africa che in Grecia solo l'intervento dei tedeschi consentì la conquista. Con la sconfitta della Francia, Hitler era riuscito ad imporre il dominio tedesco sull'Europa. La Gran Bretagna restava l’ultimo ostacolo da superare e Hitler predispose un’imponente operazione di sbarco navale, denominata Leone Marino, per indebolire le difese costiere dell’avversaria. Il governo inglese, guidato da Winston Churchill, infatti, aveva respinto le proposte di pace avanzate dal Fuhrer. Vista l'impossibilità di raggiungere un accordo, Hitler decise di invadere la Gran Bretagna. Per due mesi l'aviazione britannica   la RAF (Royal Air Force) e quella tedesca si scontrarono nella battaglia d’Inghilterra.


La RAF riuscì ad infliggere pesanti perdite ai tedeschi. Perciò il 17 settembre Hitler rinunciò al progetto di invadere la Gran Bretagna. Le ,forze nazi-fasciste mantenevano l’iniziativa ma era ormai svanita l'idea di una guerra lampo. Nel 1941 la Germania intervenne a sostegno delle truppe italiane in Africa e nei Balcani.Dopo l'accordo per la spartizione della Polonia, con l’URSS Hitler aveva deciso di distruggere l’Unione Sovietica e distruggere lo stato comunista.

Il 22 giugno 1941 iniziò l'invasione, seguendo il cosiddetto "Piano Barbarossa", che prevedeva il rapido annientamento di ogni resistenza sovietica. La Germania voleva invadere l’Unione Sovietica per tre principali motivi: il promo era il timore di un’alleanza anglo-russa che avrebbe aperto due fronti per la Germania; il secondo era quello di abbattere il comunismo, in quanto nemico ideologico del nazismo; ed il terzo era l’allargamento verso l’Est, ritenuto da Hitler lo “spazio vitale” della Germania. Spazio itale in quanto riteneva che le terre abitate dalla razza inferiore degli Slavi fosse indispensabile per la sopravvivenza della razza ariana. Naturalmente l’estendersi dell’influenza tedesca nell’area balcanica di Stalin, che voleva fare la clausole del patto di non aggressione stipulato nell’agosto del 1939. Hitler, di fronte alle rimostranze dei Sovietici, rispose inizialmente con toni rassicuranti, volendo aspettare il momento più opportuno per sferrare l’attacco. L’avanzata verso l’Unione Sovietica da parte delle truppe Tedesche, era appoggiata dall’Italia, che aveva mandato un corpo di spedizione italiana di 200.000 uomini (ARMIR), e nel giro di breve tempo si impossessarono di territori sterminanti e di un immenso bottino. Tutto questo nonostante il movimento di resistenza, in cui le persone del luogo non accettavano questa avanzata e combatterono. Il 7 dicembre 1941 un inatteso intervento causò una svolta decisiva nella guerra. Il Giappone attaccò e distrusse quasi metà della flotta degli Stati Uniti nel porto di Pearl Harbour.


Gli Stati Uniti e l'Inghilterra dichiararono guerra al Giappone. Nel giro di pochi mesi i giapponesi riuscirono ad occupare ampie zone. Dopo una prima fase di sconfitte, gli Stati Uniti ribaltarono le loro sorti. Un generale inglese ottenne l'importante vittoria di El Alamein che costrinse gli italo-tedeschi ad abbandonare l’Africa.
L'armata rossa, intanto aveva bloccato un imponente attacco tedesco. Con la lunga battaglia di Stalingrado, i sovietici riuscirono a sconfiggere i nazifascisti. L'armata tedesca e il corpo di spedizione Italiano furono costretti a ritirarsi. Dopo la vittoria in Africa, le forze anglo- americane ( gli Alleati) controllavano il Mediterraneo. Così, nel 1943 gli Alleati sbarcarono in Sicilia. Essi venivano accolti dalla popolazione come dei liberatori. Gli italiani volevano la fine della guerra ma erano anche stanchi del fascismo. Nel marzo 1943 vi .furono molti scioperi operai. Di fronte a questa situazione il Gran Consiglio del Fascismo votò la sfiducia a Mussolini (25 luglio 1943). Lo stesso giorno il re informò il duce che aveva affidato l'incarico di formare un nuovo governo al maresciallo Pietro Badoglio. Subito dopo Mussolini venne arrestato. Il nuovo 1° ministro firmò a Cassibile ( in Sicilia) l’armistizio con gli Alleati.

I tedeschi occuparono l’Italia centrale e settentrionale e il 12 settembre liberarono Mussolini. Hitler consentì al duce di fondare, al nord, la repubblica sociale con sede a Salò. L’Italia era divisa in due:il centro nord sotto la repubblica di salò e il sud dove sopravviveva il Regno d’Italia . L’Italia, invasa dagli alleati e dai tedeschi, voleva ritornare libera , si formarono così le Resistenze, che erano formate da gruppi di Partigiani (volontari) che andavano contro il nazi-fascismo. Questo fù un primo modello di governo Democratico. Vi fu la nascita della CLN (Comunità di Liberazione Nazionale), rappresentata dal popolo italiano in lotta, e sotto la presidenza di Bonomi. Nel 1943 l’Italia alleata con gli anglo-americani attacca la Germania. Gli Alleati il 6 giugno 1944, prendevano terra in Normandia con la più grande flotta da sbarco, così che i tedeschi dovettero ritirarsi. Alla metà di settembre la Francia era completamente liberata. Ad est, intanto, Germania doveva subire una forte controffensiva russa. Nel 1945 la sorte della Germania appariva segnata. Il 30 settembre Hitler si tolse la vita. Nella Berlino occupata dai russi, il 7 maggio 1945 l’ammiraglio Donitz firmava la resa senza condizione della Germania. L’Italia era stata liberata pochi giorni prima, il 25 aprile 1945. La resa del Giappone avvenne solo dopo che Il mattino del 6 agosto 1945 alle 8:16, l'Aeronautica militare statunitense sganciò la bomba atomica "Little Boy" sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell'ordigno "Fat Man" su Nagasaki.



Il numero di vittime dirette è stimato da 100 000 a 200 000, quasi esclusivamente civili. Per la gravità dei danni diretti ed indiretti causati dagli ordigni, per le implicazioni etiche comportate dall'utilizzo di un'arma di distruzione di massa e per il fatto che si è trattato del primo e unico utilizzo in guerra di tali armi, i due attacchi atomici vengono considerati gli episodi bellici più significativi dell'intera storia dell'umanità. Ed Il 2 settembre 1945, finalmente, anche il Giappone firmò la resa. La seconda guerra mondiale si chiudeva con 50 milioni di morti.

La seconda guerra mondiale è stato il più grande conflitto armato della storia che ha visto scontrarsi le potenze dell'Asse e degli Alleati , non solo la forza e le armi, ma anche i mezzi di comunicazione e la crittografia hanno avuto un vero e proprio ruolo in questo scontro.
La Germania utilizzò la macchina Enigma fu una macchina per cifrare (e decifrare) elettro-meccanica.

Nata su un tentativo di commercializzazione poi fallito, fu ampiamente utilizzata dal servizio delle forze armate tedesche durante il periodo nazista e la seconda guerra mondiale. La sua facilità d'uso e la sua presunta indecifrabilità furono le maggiori ragioni per il suo ampio utilizzo. Nonostante fosse stata modificata e potenziata nell'arco del suo periodo di utilizzo, un gruppo di esperti si impegnò a lungo con successo per violarla. La decrittazione dei messaggi cifrati con Enigma fornì per quasi tutta la seconda guerra mondiale importantissime informazioni alle forze alleate.
Nel 1932, il Giappone introdusse un codice di alto livello designato "RED", successivamente decodificato dagli americani. In seguito, dopo aver ottenuto una macchina Enigma dai tedeschi, decisero di usare lo stesso principio di codifica per le loro trasmissioni.
Per la crittoanalisi britannica inizialmente non vi era molta speranza di poter decifrare il codice tedesco Enigma nonostante i ripetuti tentativi. Ma successivamente Il Regno Unito mise in opera il Colossus che è stato il primo computer elettronico programmabile nella storia dell'informatica, che fu in grado di forzare i codici sviluppati dalla cifratrice Enigma usata dai tedeschi per proteggere la corrispondenza fra Adolf Hitler e i suoi capi di stato maggiore, oltre che alle comunicazioni “Red” dei giapponesi (basate sulla tecnologia dell'Enigma).

In campo delle trasmissioni furono sviluppati i radar posseduti dalla RAF la quale riusciva ad anticipare gli attacchi aerei e navali degli avversari. Vi fu inoltre l’utilizzo definitivo della radio che era all'epoca il mezzo più potente e più veloce, soprattutto per le comunicazioni belliche.

Inoltre erano già comparse molte innovazioni, spesso a livello di prototipo, fu solo nel secondo conflitto mondiale che esse conquistarono un'importanza enorme. Ricordiamo, tra gli altri, l'aeronautica militare, con l'arma micidiale del bombardamento aereo, i carri armati, i sottomarini, la crittografia, e, infine, la bomba atomica.