INFORMATICA
LA NASCITA DI INTERNET

L'informazione ha sempre occupato una posizione di grande rilievo nella vita dell'uomo, ma ai giorni nostri ha
assunto una importanza quanto mai fondamentale per la nostra vita. Per questo motivo i mezzi di comunicazione
si sono sviluppati, soprattutto negli ultimi anni, in maniera a dir poco eccezionale. Tra questi quello che
al giorno d'oggi risulta il più utilizzato, soprattutto dai giovani, è sicuramente internet. Un mezzo di
comunicazione estremamente utile ed importante per l'interazione sociale perché, grazie alle sue potenzialità,
permette di comunicare ad una velocità che, in alcuni casi, raggiunge l'immediatezza.
Internet è una rete di portata mondiale. Il suo scopo originario era quello di garantire comunicazioni
stabili ed efficienti tra le sedi delle forze armate statunitensi oltre che tra le università e i centri di
ricerca che lavoravano a progetti militari. Col tempo, si è evoluta sempre più e, dopo l'avvento
dell'interfaccia grafica che ne facilita la navigazione, sta diventando uno strumento di massa, aperto alla
divulgazione di notizie e alla vendita di prodotti e servizi. Internet è una fonte d'informazioni
talmente ampia e variegata, che può produrre benefici considerevoli tanto nel lavoro quanto nello studio, se ben utilizzata.

La prima apparizione di questa forma d'interconnessione risale al 1969, quando il Ministero della Difesa Statunitense
creò un'agenzia, l'ARPA, con lo scopo di sviluppare una rete che potesse reggere al bombardamento nucleare, garantendo
la continuità di comunicazione tra località diverse. Il progetto coinvolse centri di ricerca, università e qualche
azienda privata, tutti in qualche modo legati all'attività militare e dotati di computer che all'epoca costituivano
quanto di più moderno la tecnologia informatica americana potesse offrire.

La prima rete che fu costruita, utilizzava linee telefoniche e vennero installati in ciascuna di esse un
IMP (Information Message Processor), vale a dire un particolare computer che gestiva il traffico in rete. L'IMP
fungeva da intermediario tra linee di connessione e mainframe, i grandi elaboratori centralizzati su cui all'epoca
risiedevano tutte le informazioni e tutti i programmi.
L'impianto divenne attivo il 2 settembre 1969 e così nacque ARPANET. Tutto il traffico che viaggiava su queste
connessioni non era confidenziale e serviva prevalentemente a titolo di ricerca e sperimentazione.
All'epoca i sistemi per trasmettere messaggi da una località all'altra non erano molto efficaci e il primo obiettivo
dei ricercatori fu proprio quello di trovare soluzioni funzionali per convogliare i pacchetti su ARPANET. Nacque così
la commutazione di pacchetto: mediante questa tecnica, i messaggi e le informazioni vengono suddivisi in pacchetti di
lunghezza fissa e ogni singolo pacchetto è capace di viaggiare sulla rete in modo completamente autonomo perchè dotato
al proprio interno dell'indirizzo sia di provenienza sia di destinazione.
Non è importante che tutti i pacchetti che compongono un determinato messaggio rimangano uniti durante il percorso e
non è nemmeno indispensabile che arrivino nella sequenza giusta. Le informazioni che essi convogliano al proprio interno
sono sufficienti per ricostruire, una volta arrivati a destinazione, l'esatto messaggio originale, indipendentemente dal
percorso seguito da ciascuno dei suoi frammenti. Grazie a questo sistema si ottengono due benefici immediati: qualunque
sia lo stato della rete, il pacchetto può sempre trovare una via alternativa per giungere alla propria destinazione
(requisito utile per gli obiettivi militari); inoltre i vari pacchetti provenienti da fonti diverse possono essere
convogliati tutti assieme su una singola linea ad alta velocità anziché dover ricorrere a tante linee separate, usate solo parzialmente.
Il primo protocollo sviluppato per la commutazione di pacchetto su ARPANET si chiamava NCP (Network Control Protocol),
ma non era particolarmente efficiente. Col passare del tempo i progettisti di ARPANET definirono un insieme di circa
100 protocolli per regolare il trasferimento dei pacchetti e questo insieme si è evoluto in quella che noi oggi
conosciamo con il nome di Internet Protocol Suite: una raccolta di standard trasmissivi che verte su due protocolli
primari, il Transmission Control Protocol (TCP) e l'Internet Protocol (IP).

Il 1972 rappresentò un'altra tappa importante: un'università dello Utah realizzò un sistema per controllare un computer
a distanza su ARPANET e divenne possibile trasferire file da un computer all'altro per mezzo del protocollo FTP (File Transfer Protocol).
Combinando TCP/IP ed FTP si era giunti al coronamento dell'obiettivo tecnologico di ARPANET: trasferire dati da un
punto all'altro della rete.

Quel che ancora rimaneva da dimostrare era se i dati sarebbero potuti fluire tra due
macchine di tipo anche diverso, utilizzando i tipi più disparati di collegamento (incluso l'etere).
Per questo motivo, l'ISO (International Organization for Standardization) creò, nel 1978, il modello OSI,
acronimo di Open Systems Interconnection, uno standard di comunicazione tra reti diverse.

L'esperimento chiave in questo senso fu condotto nel 1978: un computer che viaggiava a bordo di un camion su un'autostrada
californiana inviò dati a un altro computer che si trovava a Londra.
Già nel 1980 ARPANET si trasformò in uno strumento vitale per le università e per i centri di ricerca americani, che
avevano un bisogno sempre maggiore di scambiare informazioni e di coordinare le proprie attività. Nacque così la posta
elettronica che si affiancava al semplice trasferimento di file, che aveva costituito la prima applicazione di ARPANET.
Nel 1983 Internet divenne a tutti gli effetti la rete delle reti, utilizzando ARPANET come dorsale.
Tuttavia restavano ancora esclusi tutti quegli atenei che non avevano rapporti con il Dipartimento della Difesa.
Al fine di risolvere questo problema e di estendere l'accesso a tutti gli interessati, nel 1991, il
CERN (Consiglio Europeo per la Ricerca Nucleare) creò le basi per una nuova architettura capace di semplificare
enormemente la navigazione di Internet, la World Wide Web.
